Che cos’è l’Intelligenza Artificiale e perché se ne parla tanto?
Negli ultimi anni il dibattito sull’intelligenza artificiale è diventato sempre più centrale.
Questa invenzione, frutto di un’evoluzione tecnologica rapidissima e accelerata, ha fatto il suo ingresso in ogni ambito della nostra quotidianità e viene ad oggi integrata nei processi lavorativi di innumerevoli professioni.
Nella storia rivoluzioni tecnologiche di questa portata hanno sempre causato dubbi e timori; nel caso dell’Intelligenza Artificiale tali preoccupazioni sono dirette all’impatto che questa tecnologia possa avere sull’ambiente e sulla progressiva automazione delle mansioni, con il conseguente rischio della perdita dei posti di lavoro.
AI e sostenibilità: un binomio possibile
Partendo dalla tematica ambientale, le principali perplessità sono dovute all’elevato consumo energetico richiesto dai centri di elaborazione dati; per evitare il surriscaldamento dei server, infatti, è necessario utilizzare una notevole quantità d’acqua per il raffreddamento: una contraddizione apparente in un settore impegnato nella tutela della risorsa idrica.
Tuttavia, è importante fare chiarezza su un punto fondamentale: non esiste un’unica “intelligenza artificiale“, ma molteplici varianti, ciascuna con scopi, caratteristiche e impatti differenti.
In particolare, possiamo distinguere due grandi famiglie:
- la Generative AI,
- la Agentic AI.
Generative AI: contenuti digitali e alti consumi
La prima, più nota al grande pubblico, è specializzata nella creazione di contenuti digitali (immagini, scritti, video, musica etc.): questa AI trova applicazioni limitate nel trattamento delle acque e pertanto non è l’AI a cui faremo riferimento in questo articolo. Inoltre è proprio questa ad essere spesso associata al maggiore dispendio di risorse energetiche.
Agentic AI: l’intelligenza che agisce
La Agentic AI, invece, è progettata per pianificare, risolvere problemi e migliorare autonomamente le proprie prestazioni. È pensata per supportare l’uomo in compiti complessi, aiutandolo ad analizzare grandi volumi di dati e a prendere decisioni più tempestive ed efficaci.
Quest’ultima richiede quantità inferiori di energie per funzionare se messa a confronto con la propria controparte Generative AI.
Di fatto la Generative AI crea, l’Agentic AI agisce.
Nel trattamento delle acque, l’Agentic AI è già in uso in diverse applicazioni. Un esempio concreto è l’analisi microbiologica: grazie all’AI, è possibile identificare in tempo reale la presenza di batteri patogeni, distinguendoli da quelli innocui o benefici, con un grado di precisione e rapidità che sarebbe difficilmente raggiungibile da un essere umano.
Inoltre, viene impiegata per monitorare parametri dell’acqua come PH, cloro, torbidità, prevede possibili guasti nei sistemi di filtrazione e ottimizza l’uso di prodotti chimici, contribuendo a una maggiore sostenibilità operativa.
L’intelligenza artificiale come alleato, non come sostituto
L’ AI Si rivela quindi uno strumento al servizio del lavoratore più che un potenziale rimpiazzo: le conoscenze di base, infatti, risiedono nel biologo o nel chimico, i quali rimangono come unici veri custodi delle proprie conoscenze.
Ciò che fa l’AI è semplicemente agevolargli il lavoro, perché è questo che deve essere: uno strumento nelle mani dell’uomo, non un suo sostituto.
L’Intelligenza artificiale attualmente si sta già integrando nel settore, essendo in grado di aiutare il lavoratore in svariate mansioni:
- analizzando i dati storici delle reti idriche
- prevedendo carenze d’acqua, perdite o contaminazioni
- consentendo interventi rapidi e mirati.
L’AI potrebbe anche essere un alleato prezioso nella gestione di impianti decentralizzati, rendendo più autonomi anche piccoli centri abitati o realtà rurali.
Perché puntare sull’AI per una gestione idrica più efficiente
In un settore in continua innovazione come quello del trattamento delle acque, dove la questione climatica, la scarsità idrica e la tutela ambientale sono sempre più pressanti, puntare sull’ottimizzazione del lavoro è non solo conveniente, ma anche necessario per poter rispondere tempestivamente a tutte le problematiche che si presentano.
Se usata con cura, l’AI può contribuire alla protezione dell’ambiente e al miglioramento della qualità della vita.