Quando il nostro corpo ci parla. Esploriamo i segnali fisiologici e psicologici legati alla disidratazione

Disidratazione

Il primo segnale: una richiesta d’aiuto

Immagina di svegliarti in un caldo pomeriggio estivo: il sole è rovente e percepisci il suo calore su ogni poro della pelle, ti senti quasi disconnesso dalla realtà.

Non è solo caldo, è una vera e propria richiesta di aiuto, il tuo corpo ti parla.

Quella sensazione di torpore è in realtà uno dei primi segnali di disidratazione, condizione per la quale si perdono più liquidi di quanti se ne assumono.

 Il ruolo vitale dell’acqua

L’acqua è un elemento fondamentale per la sopravvivenza umana: in sua assenza un adulto può sopravvivere per circa 3 giorni, con un massimo di 5-7 in condizioni eccezionali (secondo dati WHO e CDC). Questo limite può variare sensibilmente a seconda della temperatura ambientale, livello di attività fisica e stato di salute generale.

L’acqua infatti

  • Regola la temperatura corporea
  • Trasporta nutrienti ed ossigeno
  • Favorisce la digestione
  • Elimina le tossine
  • Lubrifica le articolazioni e protegge tessuti sensibili

 

I diversi tipi di disidratazione

La disidratazione può verificarsi in svariati modi, per diversi motivi e in forme più o meno lievi.

Ne esistono tre principali tipologie, ciascuna con caratteristiche e implicazioni specifiche:

  • Disidratazione ipotonica: si verifica quando il corpo perde più elettroliti (sali minerali) che acqua. È tipica in chi suda molto e reintegra solo con acqua. Provoca debolezza, nausea e crampi muscolari.
  • Disidratazione ipertonica: si ha quando si perde più acqua che sali. Porta ad una sete intensa, secchezza delle mucose e irritabilità.
  • Disidratazione isotonica: comporta una perdita equilibrata di acqua ed elettroliti, come avviene in caso di vomito, diarrea o emorragie. Il principale rischio è la riduzione del volume circolante e l’abbassamento della pressione sanguigna
  • Comprendere queste differenze è fondamentale per agire in modo mirato, evitando che una condizione apparentemente banale possa diventare critica.

 

Sudore e rischio collasso

Per esempio durante l’attività fisica il corpo espelle liquidi attraverso la sudorazione e senza un’adeguata idratazione si rischia il collasso: per questo motivo quando ci si allena è sempre consigliato, se non necessario, portarsi dietro una borraccia d’acqua in modo da potersi reidratare. Nello sport, una disidratazione superiore al 2% del peso corporeo può compromettere forza, resistenza e coordinazione.

Anche una giornata calda può accelerare il processo e numerose patologie possono contribuire a peggiorare lo stato della persona. Anziani, bambini e pazienti con insufficienza renale sono particolarmente vulnerabili.

Gli effetti della disidratazione

La disidratazione ha diversi effetti sull’individuo, sia fisiologici che psicologici.

Acqua come motore delle nostre azioni

Il corpo umano è composto per circa il 60% da acqua e senza liquidi diventiamo deboli e vulnerabili. Quando il nostro corpo chiede aiuto gli occhi si infossano, cercano riparo dalla luce e si riscoprono estremamente sensibili. Le labbra si increspano, in assenza di acqua diventano asciutte e parlare comporta uno sforzo non indifferente.

La disidratazione è complice di forti mal di testa, mentre il cuore aumenta i battiti fino a svenimenti.

Il National Kidney Foundation sottolinea come anche una lieve disidratazione ripetuta possa contribuire alla formazione di calcoli renali.

In fase acuta possono insorgere ipotensione ortostatica, tachicardia, crampi muscolari.

Nelle situazioni estremamente gravi vengono intaccati organi vitali come reni, fegato e cervello.

L’impatto dell’acqua sulla psiche

Anche il cervello ne risente, in quanto attore essenziale per il mantenimento dell’equilibrio chimico e il corretto funzionamento dei neuroni.

In uno stato di disidratazione rimanere concentrati su qualcosa, che sia il proprio lavoro, un film oppure una semplice conversazione risulta estenuante: affrontare la vita quotidiana diventa frustrante.

Rimanere lucidi diventa faticoso:

  • Calo della concentrazione
  • Confusione mentale
  • Peggioramento della memoria a breve termine

 

Studi come quelli pubblicati sul Journal of Nutrition mostrano che anche una riduzione del 1–2% della massa idrica corporea può ridurre le performance cognitive. Ciò accade perché il cervello è più predisposto all’alterazione dell’umore: è quindi facile passare da un’emozione all’altra.

Una persona disidratata può manifestare un forte stato di confusione mentale, poiché la carenza di liquidi influisce direttamente sulla lucidità, rendendo difficile prendere decisioni e analizzare le situazioni contingenti.

Anche solo una minima riduzione del contenuto di liquidi può influenzare le prestazioni cognitive, specialmente in situazioni che richiedono rapidità di pensiero e memoria a breve termine.

Come evitare la disidratazione

Il primo sorso d’acqua dopo ore di caldo è come aprire le finestre in una stanza chiusa: l’aria torna a circolare e finalmente ricominciamo a stare bene. Reidratarsi significa restituire al corpo la sua armonia, fisica ed emotiva.

La reidratazione più concretamente può avvenire semplicemente bevendo acqua oppure, nelle situazioni più critiche, integrando soluzioni saline. Gli sport drink o le soluzioni elettrolitiche bilanciate sono utili in presenza di attività ad alta intensità.

Anche il cibo può esserci amico nella missione alla reidratazione: una bella fetta d’anguria, un piatto di cetrioli o di pomodori assicurano un assorbimento di liquidi più lento rispetto all’acqua, ma più duraturo. Frutti come melone, fragole e arance superano il 90% di contenuto idrico.

Idratazione per mente e corpo

Concludendo, bere acqua non è solo un gesto volto alla cura del corpo, ma è anche una delle diverse priorità della salute mentale. La lucidità, l’equilibrio emotivo e le performance cognitive dipendono fortemente da una buona idratazione. Una borraccia piena può diventare un nostro alleato silenzioso, ma prezioso, per affrontare la giornata con più energia e serenità.

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